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Immagine del redattoreLuca Polinelli

L'orto a Gennaio

Ad un occhio inesperto, una passeggiata nel nostro orto a gennaio, comunicherebbe abbandono e tristezza.



Nei giorni più freddi la terra è dura che quasi fa male sotto gli stivali, mentre quando spunta il sole c'è fango dappertutto; le poche verdure che ancora non abbiamo raccolto (maledetto #COVID) giacciono quasi dimenticate e, apparentemente, nulla si muove...



Il Riposo

Il riposo invernale è, invece, parte integrante del successo del nostro orto.

Dopo aver tanto chiesto alla terra, è il momento di farla riposare, di lasciare che la Natura si riappropri dei suoi spazi senza interferenze.


I cumuli di letame bovino che iniziano a comparire nei campi, provano che ci stiamo preparando a nutrire il terreno. Non con la chimica, ma con i prodotti di quella "economia circolare" che coltiviamo virtuosamente da anni.


La Concimazione

Il letame prodotto dalle nostre vacche viene accumulato e lasciato maturare per almeno un anno.



Mediante questo procedimento, la fermentazione riduce l'azoto naturalmente presente e, il calore generato, uccide i microrganismi dannosi e i semi delle erbe infestanti.

Il letame maturo è quasi inodore e, oltre a nutrire il terreno, ne migliora le caratteristiche riducendo il "peso" che gli conferisce l'argilla presente in abbondanza nei nostri terreni.


La Filosofia

E' questa la nostra filosofia: aiutare la Natura a regalarci i suoi frutti solo con l'ausilio di prodotti naturali, il nostro lavoro e la nostra passione, per mettere sulle nostre (e sulle vostre) tavole prodotti di cui andiamo fieri.


E la semina, quando inizierà? A dire il vero, è già iniziata, ma ne parleremo un'altra volta...




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